Meglio la password o altre forme di autenticazione?
nicoletta.patruno2023-03-21T09:41:43+01:00Oggigiorno per compiere gran parte delle azioni online è richiesta l’autenticazione.
Ma che cos’è? Perché è necessaria? Qual è il metodo più sicuro per farla?
In questo articolo risponderemo a tali quesiti.
L’autenticazione è una funzionalità fondamentale, perchè è proprio qui che si verifica l’identità di un qualunque utente che cerca di accedere al nostro sito.
Autenticazione con password
La password è ancora oggi il metodo più diffuso e utilizzato per l’autenticazione degli utenti, ma altamente vulnerabile.
Una password mediamente sicura dovrebbe essere composta da caratteri alfanumerici, ma data la loro complessità gli utenti sono portati a scegliere parole di uso comune o date facilmente rintracciabili.
Di seguito riportiamo alcuni consigli del NIST (National Institute of Standards and Technology) per la creazione di una password efficace:
1) La lunghezza ottimale va dagli 8 ai 15 caratteri
2) Utilizzare degli spazi fra i caratteri
3) Utilizzare diverse tipologie di carattere
4) Sconsigliamo l’uso della stessa password per più account
5) Assolutamente non utilizzare parole di uso comune.
Facciamo un esempio di due tipologie di attacco che mirano proprio a questo tipo di parole:
– L’attacco a dizionario: consente di provare a decifrare una password cercando fra stringhe che contengono parole di uso comune.
– L’attacco a forza bruta: questo prova tutte le combinazioni possibili fra parole, lettere, numeri e caratteri speciali. Può richiedere da pochi secondi ad alcuni anni.
Ma una password efficace è sufficiente a proteggere il tuo account da attacchi informatici?
La risposta è no, purtroppo anche mettendo in pratica tutte le norme di sicurezza una password da sola non è sufficiente.
Autenticazione a più fattori
Nel tempo gli attacchi informatici sono diventati sempre più sofisticati e la sola password non basta a proteggere i tuoi dati e la tua azienda, un metodo più sicuro è l’autenticazione a due (o più) fattori. E visti i numerosi rischi a cui i nostri account sono esposti quotidianamente, sarebbe bene che diventasse una norma.
Il funzionamento è semplice; inizialmente verrà richiesto di inserire l’username e poi di dichiarare che siamo noi a richiedere l’accesso. Per fare questo esistono tre metodologie, ti verrà richiesto:
1) Qualcosa che sai/conosci: ad esempio password o PIN,
2) Un qualcosa che hai, ad esempio un codice inviato sullo smartphone oppure un token,
3) Qualcosa che dimostri chi sei, un dato biometrico, come ad esempio il tono di voce, impronta digitale ecc.
Quando viene richiesta solo la password si tratta di un unico fattore.
Mentre quando si parla di due o più fattori questi devono essere di tipo differente,
es. Password (qualcosa che sai) e impronta digitale (qualcosa che dimostra chi sei).
Nonostante tutto, anche l’autentificazione a due fattori a volte non basta.
Come abbiamo già detto i cybercriminali stanno diventando sempre più abili, e possono ad esempio sfruttare il reset di una password annullando l’autenticazione a due fattori, per poi trovasi di fronte al classico scenario ‘’nome utente/email e password”, e tutte le debolezze del caso di cui abbiamo parlato poco fa.
Il metodo più efficace se vuoi essere sicuro di proteggere al meglio la tua azienda è quello di affidarsi a professionisti, che sappiano supportarti e consigliarti strategia più adatta a te.
Noi di AGM Solutions aiutiamo da 20 anni i nostri clienti a contrastare questo tipo di problematiche.
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