Essere digitali
“Essere digitali” non è di certo un concetto esprimibile in poche parole, né, tanto meno, interpretabile in senso letterale. Se ci limitassimo a cercare la definizione di “digitale” su Wikipedia troveremmo infatti: ‘tutto ciò che viene rappresentato con numeri o che opera manipolando numeri.’
Questa definizione, da un punto di vista tecnico, è ovviamente corretta. Ma è impossibile oggi, nel 2020, limitarsi a tale definizione.
Oggi, a dover essere digitale non è più il nostro stereo o la nostra TV, oggi tocca a noi essere digitali. E no, non vuol dire dover diventare dei calcolatori, bensì abbracciare tutte quelle possibilità che il digitale ci ha dato e continua a darci.
Essere Connessi – Essere Efficienti
Due concetti chiave sono senza dubbio “essere connessi” ed “essere efficienti”. Due concetti che sono causa ed allo stesso tempo conseguenza dell’essere digitali.
Lo sviluppo del digitale ci ha dato possibilità che fino a qualche decennio fa erano davvero impensabili. Ha stravolto nel tempo il nostro modo di vivere in modi che noi diamo ormai per scontato, e continua a farlo.
Alla base di ciò c’è sempre la possibilità di essere connessi, in modi sempre più veloci, e la possibilità di elaborare grandi quantità di dati in tempi relativamente brevi. Ed ecco che in questo modo, oggi, possiamo chattare, condividere, lavorare, offrire un servizio ecc. a migliaia di kilometri di distanza, comodamente seduti davanti al nostro PC.
Ma quali sono realmente gli effetti, i vantaggi e le possibilità che tutto questo ci offre?
Trattarli tutti è sicuramente impossibile, ma possiamo analizzarne alcuni che sono sicuramente alla base del mondo di oggi.
Distanziamento – Contatto
Il 2020 sarà certamente ricordato come l’anno del COVID-19. Quale occasione migliore, dunque, per parlare di questo importante aspetto dell’essere digitali..?
Una delle possibilità che ci offre infatti è proprio quella del distanziamento sociale. Essere digitali ci permette di continuare a compiere azioni quotidiane, come lavorare o fare la spesa, senza dover mettere a rischio la nostra salute stando a contatto con altre persone.
Inoltre, anche in fasi intermedie, in cui è possibile entrare in contatto, ma in modo protetto ed evitando assembramenti, essere digitali è un vantaggio. Possiamo ad esempio evitare le code, prenotare o ordinare al tavolo del nostro ristorante preferito utilizzando semplicemente un’app.
Al termine della consumazione potremmo infine pagare con metodi contactless, evitando così di maneggiare banconote, che si sa, non sono il massimo in fatto di igiene.
Non dimentichiamo che essere digitali vuol dire inoltre poter restare in contatto con persone care, amici, compagni di scuola, colleghi, ecc. E vuol dire quindi anche poter studiare o lavorare da casa.
Insomma, nel bene o nel male, questo è l’aspetto di cui senza dubbio tutti abbiamo colto l’importanza, oggi più che mai.
Gestione
Un aspetto di indubbia importanza è sicuramente quello della gestione.
“Gestione di cosa?” direte.
La risposta è: gestione di tutto.
Ma domanda di chi è veramente digitale sarà : “cosa non posso gestire?”
Beh, nulla, o quasi…
In un mondo digitale ciò che possiamo gestire è davvero impressionante.
Parlare esclusivamente di sveglie e appuntamenti sarebbe davvero banale e senza dubbio riduttivo.
Abbiamo a disposizione una grande varietà di dispositivi che ci permettono di gestire, in modo autonomo o meno, tutto ciò che ci circonda. Oggi abbiamo sensori, elettrodomestici smart, assistenti vocali ecc.
Insomma, è l’era dell’Internet of Things, che più di ogni altra cosa sta trasformando il nostro modo di vivere.
Grazie all’IoT possiamo avere una visione globale della situazione in casa, dalla semplice gestione dell’impianto di illuminazione o di riscaldamento alla possibilità di sapere quali alimenti siano rimasti in frigo e quando questi scadano, per finire a tante altre innumerevoli possibilità che possono aumentare la nostra comodità, sicurezza e la nostra efficienza nella gestione… e quindi anche i nostri risparmi!
Conoscenza – Cooperazione – Condivisione
Ha senso essere tutti connessi solo per scambiarsi foto di gattini?
Certamente no, e questo gli studiosi di tutto il mondo lo sanno bene.
Sin dagli albori di internet infatti, conoscenza, cooperazione e condivisione sono stati di fondamentale importanza.
La digitalizzazione del sapere, e la possibilità di condividerlo ha fatto sì che chiunque potesse collaborare e trarre beneficio dalla conoscenza ed esperienza degli altri.
Questo è stato un aiuto enorme nella ricerca scientifica e nel progresso tecnologico e continua ad esserne alla base.
Non dimentichiamo inoltre che questi principi sono alla base del mondo Open Source, a cui dobbiamo tante delle tecnologie che utilizziamo ogni giorno.
Tre aspetti sicuramente non di poco conto direi.
Storage
Se volessimo conservare tutto il sapere dell’umanità, quanto spazio servirebbe? Quanto tempo per catalogarlo?
Difficile da immaginare, ma probabilmente troppo.
Ancora una volta la digitalizzazione ci viene in aiuto.
È sbalorditiva la varietà di supporti di memoria esistenti e come questi occupino uno spazio relativamente irrisorio.
Ecco che allora immagazzinare una grande quantità di dati potrebbe occupare meno spazio di quanto potremmo pensare. Magari non nel caso di tutto il sapere dell’umanità, ma sicuramente per tutto ciò che riguarda la nostra vita, la nostra famiglia o la nostra azienda.
Quello dello spazio però è solo uno dei vantaggi forniti, poiché un altro enorme vantaggio sta nella possibilità di poter indicizzare, analizzare e manipolare i dati in tempi relativamente brevi o persino in tempo reale.
Non poco riguardo quel che è definito “l’oro del terzo millennio”, ma non è tutto.
I sistemi digitali infatti possono accertarsi che non nascano errori nella manipolazione dei dati, impedendo che questi vengano ‘corrotti’, mentre la connessione alla rete potrà fornivi l’accesso ai vostri dati in qualsiasi momento, ovunque voi siate.
Ma i dati vanno anche protetti, ed ecco che se i sistemi di difesa infrastrutturale non bastassero, la crittografia vi darà la certezza matematica che sarete gli unici a poterli leggere.
Mobilità
Vi siete mai fermati a pensare a quanto possiamo fare con un semplice smartphone e quanti oggetti servirebbero per sostituirlo in tutte le sue funzioni?
Bene, ora pensate a quante cose non potremmo fare senza di esso.
Fatto? Bene, in realtà c’è di più…
Se vogliamo davvero essere digitali smartphone, tablet e PC non sono che la porta d’ingresso in questo mondo. La vera potenza di questi strumenti non è legata solo alle funzioni che essi stessi ci offrono. Non più.
La direzione in cui si muove il mondo digitale è quella del cloud ed soprattutto grazie ad esso che abbiamo una mobilità mai vista prima.
Il cloud amplia enormemente le nostre possibilità, ovunque ci troviamo.
Ci basterà un dispositivo ed una connessione ad internet per accedere ai nostri dati, ampliare la nostra potenza di calcolo, giocare sulla nostra piattaforma di cloud gaming preferita, accedere a dei servizi o al nostro ambiente di lavoro. Il tutto in modo scalabile e con dei costi minori rispetto agli eventuali costi di realizzazione e manutenzione di un’infrastruttura
equivalente.
I vantaggi del cloud si sono rivelati fondamentali in questa prima metà del 2020, in cui gran parte dei lavoratori si è trovata ad avere a che fare con lo smartworking, ma è ben comprensibile come il cloud possa offrire un’infinità di possibilità, tutte in continua evoluzione.
Visibilità
Quanti sono i tuoi followers?
Che tu sia un artista, un politico, un commerciante o un’azienda non importa; una cosa sarà sempre di grande importanza: la visibilità.
Oggi essere digitali vuol dire anche essere social ed oggi, avere la giusta visibilità in rete, è evidente che faccia la differenza.
Ma essere digitali non può limitarsi ad essere social.
I social network sono una fonte enorme di big data, che se ben sfruttati possono aumentare la propria competitività, efficacia e visibilità, in altre parole rendere più efficienti.
Essere digitale offre quindi la possibilità di ampliare gli orizzonti della propria visibilità, se vogliamo, anche in modo mirato.
Produttività
Posso fare meglio e di più?
Si. Come? Essendo digitale!
Questo aspetto racchiude molti di quelli precedenti.
Essere digitali, come dicevamo, significa avere la possibilità di analizzare dati, di avere gestione, scalabilità e mobilità.
Saper sfruttare questi aspetti può portare ad un notevole aumento di produttività, che si abbia individuando un problema in un processo produttivo, ampliando la propria potenza di calcolo o di storage, ottimizzando i costi ecc.
Il semplice passaggio al digitale ha già portato un enorme aumento nella produttività, ora tocca essere digitali per un ulteriore incremento.
Versatilità
Sono pronto a ciò che il mondo chiederà?
Forse posso prevederlo.
Qui, ancora una volta, i punti trattati sono di fondamentale importanza.
Le possibilità che abbiamo, i dati, la visibilità ecc. infatti possono aiutarci a capire quali sono i trend ed in che direzione muoversi, che si tratti di vendere un prodotto, lanciare un servizio o investire in una nuova tecnologia.
Il mondo che ci circonda è in continuo movimento e veloce evoluzione ed è solo essendo digitali che possiamo tenere il suo passo, in modo da non è essere mai colti di sorpresa, ma essere sempre pronti ad aggiustare il tiro o cambiare direzione se necessario, cercando di tenere un passo di anticipo.
Essere digitali, infine, non è mai un punto di arrivo, ma un percorso in costante evoluzione.
Non essere digitali, oggi, è una scelta anacronistica, ed errata.
di Giulio Sanzone